Graziano: «Fra qualche mese piangeremo morti per altre patologie»
CORIGLIANO-ROSSANO – Lunedì, 12 Aprile 2021 – «Aver trasformato gli ospedali in centri Covid, senza la creazione di percorsi e di strutture adeguate per evitare il contagio, è stata la scelta più aberrante che si potesse adottare. Con il risultato che oggi ci troviamo presidi che accolgono solo pazienti con sintomatologia da Sars-Cov-2 mentre tutte le altre specialistiche sono vuote. E questo non perché non ce ne sia bisogno ma solo perché la gente o ha paura di farsi curare negli ospedali oppure vengono mandati a curarsi in altri ospedali. È il caso dell’ospedale spoke i Corigliano-Rossano dove da più settimane il reparto di Chirurgia rimane con pochissimi degenti che vengono trasferiti a Castrovillari o Cosenza per effettuare interventi. E questo perché il “Giannettasio” è stato di fatto tramutato in ospedale Covid. Nessuno lo dice ma questa è la verità. Tutto questo mentre i nosocomi di Cariati e Trebisacce continuano a rimanere chiusi e le assunzioni di personale ancora non si fanno».
È quanto denuncia il capogruppo dell’UDC in consiglio regionale e componente della Commissione sanità, Giuseppe Graziano, rilanciando la questione aperta dell’organizzazione sanitaria nel territorio della provincia di Cosenza.
«Siamo nel momento più critico della pandemia – dice Graziano – sapevamo che lo tsunami del Covid-19 sarebbe arrivato anche da noi e non è stato fatto nulla perché l’onda non ci travolgesse. Non solo. Si è continuato a commettere errori su errori come quello di non avviare subito una campagna di assunzione di nuovi medici, infermieri e personale sanitario così da riaprire gli ospedali chiusi che in questo momento sarebbero serviti come l’aria a far fronte all’emergenza e di perpetrare nell’insana pratica di ricoverare e curare i malati di coronavirus all’interno degli ospedali misti. Se poi questo dramma lo si applica alla Sibaritide dove esiste un solo uno spoke con due ospedali già di loro in perenne affanno e i due presidi di supporto alla rete restano non operativi è chiaro che il dramma – precisa - diventa tragedia. Come quella che stiamo attraversando in queste ore e che non cesserà per tantissimo tempo. Abbiamo dati sconfortanti sulla cura di altre patologie che non vengono curate e questo perché all’ospedale “Giannettasio” di Rossano non vuole andarci più nessuno per paura di essere contagiato all’interno di una struttura che non ha alcun requisito di sicurezza. Nei prossimi mesi, quando si spera il coronavirus avrà allentato la sua morsa, ci ritroveremo con tantissime persone che si troveranno a dover fare i conti con gravi patologie perché oggi non si fa più prevenzione dalle malattie che comunque ci sono e stanno creando danni. E quella sarà una nuova tragedia che forse non farà clamore come il Covid ma, purtroppo, farà tantissime vittime. Questa è una vergogna ed il fatto che chi dovrebbe agire non lo fa e si trincera dietro silenzi e omissioni è davvero grave».
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