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27/07/2020

Graziano: «Da 4 anni denunciamo precarietà ponte Cannavino. Ma i lavori arrivano oggi, controtempo»

«I lavori di manutenzione straordinaria  sulla Statale 107 “Silana Crotonese” stanno isolando tutti i centri della Presila. Una calendarizzazione dei lavori errata ed un cronoprogramma di interventi che ad oggi fa registrare già i primi ritardi, rischia non solo di tenere “chiusi” diversi paesi ma anche di mettere in ginocchio la già fragile economia turistica dell’altopiano silano. E tutto questo perché l’unica strada alternativa percorribile è la provinciale 256, una via d’accesso vecchia e priva di sicurezza. Purtroppo si tratta dell’ennesimo intervento incomprensibile e controtempo da parte di ANAS Spa che avrebbe potuto anticipare i lavori». 

Il consigliere regionale nonché Presidente del Gruppo UDC a Palazzo Campanella, Giuseppe Graziano, torna a denunciare lo stato di emergenza e disagio dei paesi della Presila che, ancora una volta, subiscono i disagi di un’arteria stradale importante che da risorsa qual era sta diventando una vera e propria palla al piede per lo sviluppo dell’area.

«Fummo tra i primi – ricorda Graziano – a denunciare le condizioni di precarietà del ponte Cannavino di Celico nel lontano 2016. Da allora sono trascorsi 4 anni e, a parte qualche intervento di manutenzione ordinaria, solo ora ANAS si accorge che quella struttura necessità di un profondo intervento di riqualificazione ingegneristica. Il problema, anzi il dramma, è che l’ente gestore delle strade nazionali non solo ha chiuso, a fine giugno scorso, il viadotto per un intervento che dovrà durare (se tutto andrà bene) circa 8 mesi; ma nel frattempo ha deciso di inibire al traffico l’intero tratto compreso tra Spezzano Sila e Camigliatello, sempre per interventi strutturali. Non poteva essere partorita scelta più scellerata – precisa Graziano – perché questo significherà una diminuzione di presenze turistiche in Sila, in un periodo delicato di crisi economica. Infatti, una virtuosa programmazione dei lavori avrebbe voluto prima che si facessero degli interventi di messa in sicurezza delle vie alternative. Così non è stato e oggi l’intera mobilità del comprensorio della Presila è praticamente ingolfata nel budello stradale della provinciale 256 (ex SS107), piena di curve a gomito, con lo fondo stradale dissestato e che, nonostante tutto, viene percorsa quotidianamente da Tir, compattatori della spazzatura, autobus di linea e da auto che non hanno altre alternative. Tra l’altro ci risulta – conclude Graziano – che nella prossima settimana la Provincia, proprio sul tratto interessato della SP256, dovrebbe avviare i lavori di bitumazione. A quel punto come verrà gestito il traffico nel pieno della stagione estiva?» ©CMPAGENCY

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